Il prurito al cuoio capelluto è una spiacevole sensazione che porta a grattarsi in continuazione la testa. Quali sono le cause del prurito e come rimediare?
Prurito al cuoio capelluto
La pelle del cuoio capelluto è particolarmente sensibile e poiché fortemente innervata è molto sviluppata la sensibilità tattile, termica e dolorifica. Il cuoio capelluto ospita i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee che vi sono connesse, rappresentando un tessuto suscettibile quindi a diverse influenze. In questo senso il prurito può non essere legato esclusivamente a cause dermatologiche ma può essere innescato da altri fattori.
Le cause del prurito in testa
“Perché viene il prurito in testa?”
Se anche tu hai prurito al cuoio capelluto e te lo sei domandato spesso, ecco tutte le principali cause.
Condizioni dermatologiche
Quando il cuoio capelluto appare secco e compaiono scaglie sui vestiti o sulla scrivania, potrebbe trattarsi di forfora.
La dermatite, (ad esempio da contatto o seborroica), può causare prurito, oltre a rossore e desquamazione. In particolare, la dermatite seborroica si contraddistingue per la sbilanciata produzione di sebo e un’alterazione del turn over delle cellule della cute, con presenza di chiazze eritematose e squame giallastre.
Anche la psoriasi, una malattia infiammatoria cronica recidivante su base autoimmunitaria, può colpire il cuoio capelluto, manifestandosi con chiazze rosse e squame biancastre, solitamente meno “untuose” rispetto alla dermatite seborroica ma ugualmente pruriginose.
Anche le alopecie cicatriziali possono provocare prurito se in fase acuta, ma è un prurito spesso descritto come un bruciore misto a fastidio che difficilmente si autolimita.
Nei soggetti più piccoli, o che frequentano delle comunità, la causa del prurito potrebbe essere invece la pediculosi (infestazione dei pidocchi) o, più raramente, la scabbia, parassitosi che si riscontra in ambienti in cui le condizioni igieniche sono scarse.
Cause neuropatiche
In alcune patologie sistemiche è possibile invece che il prurito sia un sintomo legato al quadro generale come ad esempio in caso di diabete mellito o herpes zoster (che provoca il fuoco di Sant’Antonio).
Cause psicogene
Una costante sensazione pruriginosa al cuoio capelluto, in assenza di segni clinici di arrossamento, eruzione cutanea, può essere un indicatore di un problema psicologico.
Ad esempio, l’ansia o la depressione o il disturbo post traumatico da stress possono provocare una sensazione prurito “sine materia” in testa, che spinge il paziente a grattarsi continuamente il cuoio capelluto provocando delle lesioni da grattamento oppure lo strappamento dei capelli con conseguenti chiazze di alopecia.
Si stima che nel 10% dei casi di prurito generalizzato, ci siano alla base dei fattori psicologici.
Altre cause
Come accennato in precedenza, il cuoio capelluto è un’area estremamente sensibile, dunque facilmente influenzata da fattori esterni:
- Uno studio francese ha identificato diversi fattori esacerbanti la sensibilità del cuoio capelluto, tra cui l’esposizione a calore, freddo, inquinamento, aria secca, tipologia di acqua utilizzata per lavarsi.
- Inoltre, shampoo o tinte possono irritare il cuoio e provocare prurito.
- Anche il cambio di stagione è spesso la causa di questo disturbo, poiché il progressivo abbassamento delle temperature e l’aumento dell’umidità possono concorrere a riacutizzare le dermatiti cutanee.
- L’orticaria è una condizione dermatologica complessa e spesso dal comportamento difficilmente prevedibile che in alcuni casi può colpire il cuoio capelluto in forma cronica.
- Infezioni micosi o parassitosi, come ad esempio la tigna, possono causare prurito alla testa.
Bene, ora che hai un’idea di quali sono le principali cause, vediamo come curare questo fastidioso problema.
Cosa fare per il prurito al cuoio capelluto?
Per identificare correttamente la causa del prurito e optare per la migliore cura, è fondamentale sottoporsi a una visita dermatologica o tricologica. Il medico verificherà la presenza di eventuali lesioni cutanee e segni clinici per determinare la causa del prurito e quindi indicare la corretta terapia.
Rimedi per smettere di grattarsi la testa
In base alla diagnosi, i rimedi per il prurito al cuoio capelluto possono variare. Vi sono alcuni rimedi che si possono valutare in prima battuta.
Per la forfora e per le dermatiti, è indicato l’utilizzo di uno shampoo purificante e seboregolatore per detergere il cuoio, eventualmente associato ad uno shampoo antimicotico o base di corticosteroidi, questi ultimi prescritti dal medico. Ovviamente nei casi di dermatite da contatto, è importante interrompere al più presto l’utilizzo di prodotti sospettati di aver causato la dermatite.
Se il prurito è causato da pidocchi, è possibile acquistare uno shampoo specifico da utilizzare per alcuni lavaggi sulla cute per poi procedere all’eliminazione delle uova tramite un pettine antipidocchi.
Prima di acquistare qualsiasi prodotto, è opportuno sottoporsi ad una visita tricologica; il prurito infatti può essere la spia di un problema serio che se non curato può portare alla perdita irrimediabile dei capelli (alopecie cicatriziali).
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