Il PRP, ovvero plasma ricco di piastrine , è il più noto tra gli emocomponenti autologhi. Si tratta di una biotecnologia relativamente recente, che offre grandi vantaggi per molte patologie tricologiche e per la rigenerazione dei tessuti.
Il PRP si ricava tramite un normale prelievo del sangue dal paziente, che poi viene immesso in un circuito chiuso, centrifugato e processato in modo tale da ottenere una frazione del plasma del paziente che possiede una concentrazione piastrinica superiore al normale (1 milione per microlitro).
Poiché deriva dal sangue del paziente, il PRP è privo di agenti che possano causare reazioni avverse o incompatibilità, la metodica è di semplice esecuzione e consiste in un semplice prelievo di sangue del paziente e successiva processazione dello stesso, fino a ottenere il PRP che viene iniettato tramite aghi sottili nelle regioni da trattare. Il PRP è ricco di piastrine e dunque dei fattori di crescita che sono all’interno dei granuli delle stesse.
I fattori di crescita così ottenuti contrastano l’infiammazione dei tessuti, a stimolare la formazione di nuovi vasi sanguigni che rendono il tessuto trofico e maggiormente ossigenato (VEGFm , Immunoglobuline, TX A2…). Le piastrine contengono anche fattori mitogeni (PDGF, TGF beta, EGF) ovvero in grado di promuovere la replicazione cellulare e quindi la rigenerazione della cute e dei follicoli piliferi
APPLICAZIONI
In tricologia, il PRP si usa per curare l’Alopecia Androgenetica, l’Alopecia Areata, l’Alopecia Androgenetica Femminile e l’Alopecia Cicatriziale. Inoltre, serve per ottenere una riduzione della microinfiammazione alla base di tali quadri e un rinfoltimento delle aree diradate.
In dermatologia, si trattano con PRP esiti cicatriziali, cicatrici di acne, smagliature e tutte le condizioni in cui serve rigenerare la cute, oppure aumentare elasticità e tono cutaneo.
Il nostro poliambulatorio è una delle poche strutture autorizzate in Veneto per l’esecuzione di questa metodica per indicazioni tricologiche e dermatologiche.