La presenza di una cicatrice può influenzare profondamente l’immagine che una persona ha di sé stessa, creando disagio. Fortunatamente, esistono diverse soluzioni per eliminare una cicatrice vecchia, restituendo alla pelle un aspetto più uniforme.
Scopri come togliere le cicatrici con trattamenti personalizzati e ritrova la sicurezza!
Tipi di cicatrici
Generalmente, il corpo ha la capacità di riparare autonomamente la pelle dopo una lesione. Nel caso di ferite superficiali, la rigenerazione cutanea avviene solitamente senza lasciare segni evidenti. Tuttavia, quando le ferite sono profonde o il danno importante ed esteso, il corpo ripara producendo tessuto fibroso, che dà origine alle cicatrici.
Le cicatrici recenti presentano solitamente un colorito rosato o rossastro, mentre quelle più datate possono apparire più chiare o più scure rispetto al tono naturale della pelle. Anche la morfologia è alquanto diversa: possono essere piatte, spesse, rugose o più estese rispetto alla lesione originale, oppure essere veri e propri “buchetti” nella pelle.
L’aspetto di una cicatrice dipende dalla ferita che l’ha originata e dal processo di cicatrizzazione.
Ecco le più comuni:
- Cicatrici chirurgiche o da taglio.
- Cicatrici atrofiche in viso, come quelle dell’acne o dalla varicella, che si formano quando l’infiammazione distrugge il collagene della pelle, provocando una depressione cutanea.
- Cicatrici da contrattura, “che tirano” tipiche delle ustioni. Dopo un incidente, il tessuto “nuovo” tende a essere più spesso e rigido rispetto alla pelle originale, con conseguenti limitazioni nella mobilità dell’area colpita.
- Smagliature, causate da fattori come aumento o diminuzione rapida di peso, alterazioni ormonali o metaboliche, disidratazione, stress o alimentazione scorretta.
- Cicatrici ipertrofiche, dovute a un eccesso di tessuto fibroso depositato in corrispondenza della lesione che compare circa uno o due mesi dopo un trauma.
- Cheloidi, in cui il tessuto cicatriziale si espande oltre i limiti della lesione originale e continua ad aumentare di volume nel tempo.
Alcune di queste tipologie possono anche migliorare spontaneamente, come le cicatrici ipertrofiche. In altri casi, è importante consultare un medico esperto per identificare il trattamento appropriato per eliminare le cicatrici.
Come eliminare una cicatrice
Secondo l’Organizzazione della Sanità Mentale, la salute non è definita soltanto come l’assenza di malattia o infermità, ma è uno stato di benessere fisico, mentale e sociale.
Proprio per questo, la correzione di un inestetismo non è soltanto un capriccio, ma una decisione molto importante che incide sulla percezione che il paziente ha di sé stesso. Inoltre, bisogna considerare che molte cicatrici possono anche provocare sintomi fastidiosi come bruciore, prurito o, in casi più gravi, aderenze sottocutanee.
La rimozione di una cicatrice dipende da numerosi fattori, ad esempio dove è posizionata o quanto è grande. Vediamo quali sono i trattamenti migliori per eliminarla.
Trattamenti per cicatrici non chirurgiche
· Creme, gel, cerotti
Per le cicatrici più superficiali e recenti, il medico può prescrivere delle creme o dei gel/cerotti ad hoc che guidano la cicatrizzazione e impediscono processi di riparazione non ottimali (ad ex cerotti siliconici o medicati con vitamina E ed acido ialuronico).
Per cicatrici più severe, come quelle da ustioni o post-operatorie, il medico può consigliare applicazioni di creme o dispositivi medici che agiscono non solo sulla cute ma anche sulla base della cicatrice per aiutare il processo di cicatrizzazione favorendo la rigenerazione di tutto il tessuto.
Sul mercato sono disponibili anche gel o cerotti medicali, che alleviano anche i sintomi come il prurito.
Si tratta di prodotti da usare su ferite guarite o in guarigione che possono migliorare l’estetica cute.
· Massaggio fisioterapico
Il massaggio fisioterapico ammorbidisce i tessuti cicatriziali, favorisce il drenaggio degli edemi e riattiva la circolazione.
All’inizio, il trattamento può risultare leggermente fastidioso, ma nell’arco di circa due settimane si possono osservare miglioramenti significativi, sia dal punto di vista estetico che sintomatologico.
· Peeling chimici
Il peeling è una procedura che prevede l’applicazione di un gel per esfoliare la cute più o meno in profondità rivelando il tessuto cutaneo sano sottostante e stimolando la produzione di nuovo collagene.
Nel nostro poliambulatorio Medicina Estetica Zazzaron usiamo vari protocolli per trattare le cicatrici da acne, come PRX T33®, Yellow peel® o l’acido salicilico.
· Laser Frazionato o Radiofrequenza
I trattamenti con laser frazionato o radiofrequenza frazionata sono soluzioni efficaci per eliminare una cicatrice da acne o quelle causate da traumi.
Utilizzando un dispositivo specifico, il medico indirizza l’energia frazionata sotto forma di microimpulsi sulla pelle, creando dei microfori invisibili a occhio nudo. Questo trattamento stimola il rinnovamento cutaneo e favorisce la produzione di nuovo collagene e tessuto connettivo.
Nel Centro Estetico Medicina Zazzaron associamo le terapie laser alla terapia PRP (Plasma Ricco in Piastrine), una metodologia di medicina rigenerativa che consiste nel prelevare una piccola quantità di sangue dal paziente per poi ricavarne un plasma arricchito di piastrine da iniettare nel derma, al fine di rigenerare i tessuti.
· Infiltrazioni di acido jaluronico
Anche i filler e i biostimolanti a base di acido ialuronico possono essere utilizzati per ridurre le depressioni cutanee. Recenti studi hanno dimostrato che alcuni filler e i biostimolanti sono efficaci nel diminuire significativamente il volume delle cicatrici da acne e l’uso di un acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare ha mostrato risultati anche più promettenti, sebbene gli effetti si notino sul lungo periodo. La cicatrice risulta meno profonda, più uniforme nel colore e la pelle generalmente più elastica.
· Iniezione di corticosteroide intralesionale
L’obiettivo delle iniezioni di corticosteroide (cortisone) nella cicatrice ipertrofica o cheloidea è inibire lo sviluppo dei tessuti fibrosi che costituiscono e alimentano una cicatrizzazione esuberante. Oltre a migliorare l’estetica del paziente, l’infiltrazione di cortisone riduce anche il prurito e la durezza dell’area trattata.
Trattamenti chirurgici
Nei casi più gravi o resistenti alle precedenti terapie, la soluzione chirurgica può essere adottata dopo un anno circa dal trauma che l’ha provocata, in modo che la cicatrice abbia avuto il tempo di stabilizzarsi nella conformazione definitiva. L’asportazione avviene mediante escissione intralesionale o completa e la procedura prende il nome di “revisione della cicatrice”
Come curare le cicatrici
Curare correttamente la pelle è utile per ridurre l’insorgenza di cicatrici nel caso di traumi. Ecco tutti i consigli dell’American Academy of Dermatology Association:
- Mantieni la ferita sempre pulita.
- Utilizza una crema specifica (possibilmente sterile e specifica per cute lesa) per mantenere la pelle idratata e prevenire la secchezza.
- Copri la ferita fresca con una benda sterile, sostituendola quotidianamente.
- Applica sempre una protezione solare con SPF 50.
- Per le ferite con punti di sutura, segui scrupolosamente i consigli del tuo medico.
Come vedi, grazie ad una cura domestica accurata e alle numerose opzioni disponibili in medicina estetica, oggi è possibile eliminare una cicatrice.
Affidarsi a un professionista è fondamentale per scegliere la soluzione più adatta al proprio caso. Se vuoi una consulenza di Medicina Estetica a Treviso per risolvere il tuo inestetismo, prenota un appuntamento!