La calvizie è un problema che il 70% degli uomini affronta nella propria vita, eppure è ancora difficile accettare il diradamento dei capelli perché spesso si perde fiducia in se stessi e si ha paura di non piacere. Ma è possibile curare la calvizie? Scoprilo in questo articolo!

Cosa causa la calvizie?

Anzitutto è necessario dire che la calvizie non è una malattia, ma più che altro una condizione che non fa distinzioni; infatti, esistono tantissimi tipi di calvizie che interessano uomini, donne e bambini. Quella che più generalmente viene riconosciuta come calvizie maschile è l’alopecia androgenetica.

L’alopecia androgenetica colpisce il 70% de gli uomini e il 40% delle donne e ha a che fare con il patrimonio genetico di ciascuno di noi, come dice lo stesso nome, ma anche con fattori ormonali.

La calvizie riconosce una predisposizione genetica e si trasmette al figlio dalla linea genetica materna ma non solo. In sostanza cosa accade? Dopo la pubertà gli ormoni maschili, anche se presenti in quantità normale, incominciano a reagire con i follicoli piliferi, facendoli indebolire. Da questo punto in poi si iniziano a scatenare i “sintomi” della calvizie.

Si sviluppano capelli più sottili e con un ciclo vitale più breve, fino a che la loro produzione non cessa. La calvizie spesso inizia a manifestarsi all’attaccatura dei capelli e sulle tempie, fino a estendersi su tutta l’area centrale, colpendo di meno le zone posteriore e laterali del cuoio capelluto.

Quando ha inizio la calvizie? Gli albori di un percorso lunghissimo

Alle volte la calvizie si può presentare già a 18 anni e procedere anche molto velocemente, mentre in altri casi i capelli si diradano in età matura e da quel momento inizia un percorso particolarmente lungo in cui la calvizie non si realizza completamente, ma si fa strada pian piano e in modo più che graduale.

Si può diventare calvi già in età adolescenziale? Anche questa eventualità è possibile, ma si verifica raramente e secondo quadri che spesso riconoscono una base autoimmunitaria.

Il trattamento per la calvizie? Le tue cellule staminali con il SEFFIHAIR®

Si può curare la calvizie? Certo! Esistono cure efficaci per la calvizie, che se ben inquadrata beneficia di terapie mediche farmacologiche e non farmacologiche.

Vi sono poi dei trattamenti innovativi e non invasivi che si associano a tali terapie mediche, e che hanno a che fare con la medicina rigenerativa.

Stiamo parlando ad esempio della tecnica SEFFIHAIR®, che sfrutta le cellule staminali per la ricrescita dei capelli, ovvero le Cellule Mesenchimali Staminali di Origine Adiposa (ADSCs) e la Componente Vasculo Stromale (SVF).

La procedura S.E.F.F.I. (Superficial Enhanced Fluid Far Injection) è una procedura sicura e ben tollerata dal paziente.

La procedura

Il trattamento SEFFIHAIR® si compone di pochi passaggi. Anzitutto, previa anestesia locale, si esegue il prelievo di una piccola quantità di tessuto adiposo del paziente.

Dopo il prelievo viene selezionata solo una parte del tessuto, ricca di ADSC, che viene filtrata e successivamente innestata nella sezione di cuoio capelluto interessata. Le cellule staminali hanno la proprietà di assumere la funzione di cellule del derma e dei capelli; in questo modo si avrà una stimolazione di rigenerazione di nuovi bulbi piliferi più forti e giovani.

Per ottenere un risultato apprezzabile è necessario ripetere il trattamento dopo alcuni mesi, molti studi scientifici, tra cui uno pubblicato dalla stessa Oxford University Press (Characterization of the Tissue and Stromal Cell Components of Micro-Superficial Enhanced Fluid Fat Injection (Micro-SEFFI) for Facial Aging Treatment) ne dimostrano l’efficacia.

In particolare, la terapia SEFFIHAIR® produce ottimi risultati se accoppiata ad altre terapie, mediche.

E se non ti bastasse? Prova il PRP (Plasma Ricco di Piastrine)

Anche questo trattamento sfrutta la medicina rigenerativa, andando a estrarre dal sangue del paziente una componente  già presente nel proprio corpo, ovvero il Plasma Ricco di Piastrine.

Questo tipo di plasma ha particolari proprietà rigenerative, che vengono sfruttate in medicina estetica per trattare vari quadri clinici, come l’alopecia androgenetica.

Come si ottiene? In primo luogo, il medico dovrà effettuare un semplice prelievo di sangue dal paziente. Questo verrà inserito in un’apposita centrifuga e poi verrà trattato per concentrare le piastrine, in particolare queste devono essere almeno 1 milione per microlitro.

Ma come può contrastare la calvizie? Il PRP è capace di innescare la rigenerazione delle cellule del follicolo pilifero, tramite il rilascio di fattori di crescita che rafforzano i capelli e ne incentivano la crescita.

Si tratta di un trattamento non invasivo e particolarmente veloce, che viene spesso consigliato dopo il trapianto di capelli.

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